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Disabilità e Sport: nuovo sportello informativo dell’INAIL

lentepubblica.it • 31 Marzo 2015

sport, finale della coppia dei campioni Basket in carrozzina all'istituto santa LuciaIl servizio, che sarà operativo presso le sedi di Treviso e Belluno dell’Istituto, è stato inaugurato questa mattina. Funzionerà come un vero e proprio centro di orientamento per indirizzare gli infortunati alla scelta della disciplina più adatta alle proprie esigenze e promuoverne il reinserimento sociale

 

Un luogo d’incontro, organizzato per rendere accessibile agli utenti il maggior numero di informazioni possibile e fornire loro una consulenza personalizzata sulle opportunità per praticare sport in seguito a infortuni che hanno provocato disabilità. È lo sportello informativo – inaugurato questa mattina a Treviso alla presenza di alcuni campioni paralimpici – che dal mese di aprile, grazie alla convenzione stipulata tra l’Inail e il Comitato italiano paralimpico (Cip) del Veneto, sarà attivato nelle sedi Inail di Treviso e Belluno come centro di orientamento per avvicinare le persone disabili alla pratica sportiva, con l’obiettivo di promuoverne il reinserimento sociale.

 

Un appuntamento mensile per ricevere assistenza e indicazioni utili. Il primo giorno non festivo di ogni mese gli utenti potranno rivolgersi su appuntamento allo sportello per ricevere informazioni sulle diverse possibilità di praticare sport: da come individuare quello più adatto in relazione alle proprie attitudini, all’età e al tipo di menomazione, alle modalità di iscrizione alle varie discipline sportive per disabili presenti sul territorio. Come sottolineato da Giuseppe Musto, direttore territoriale Inail di Treviso e Belluno, “l’apertura dello sportello con il Cip punta a rafforzare il rapporto tra l’Istituto, il Comitato italiano paralimpico e il territorio, che ha sempre garantito ottimi risultati”.

 

“Iniziative fondamentali per favorire il recupero totale”. “Le conseguenze di un evento infortunistico grave rappresentano generalmente un momento di grandissima difficoltà per il lavoratore nella vita di relazione, a volte anche all’interno della propria famiglia – continua Musto – Nell’ambito della tutela globale dell’infortunato, il reinserimento nel mondo del lavoro e nella vita sociale rappresenta uno degli obiettivi che si pone l’Inail, che così realizza la totale presa in carico. In questo senso, le iniziative dell’Istituto nell’ambito della promozione delle attività sportive si sono sempre dimostrate fondamentali per favorire il totale recupero del lavoratore”.

 

De Pellegrin: “Le associazioni devono fare rete”. Anche per Oscar De Pellegrin, campione di carabina e tiro con l’arco che ha rappresentato l’Italia in ben sei Paralimpiadi, quella inaugurata oggi a Treviso è “un’ottima iniziativa. Trovare informazioni sulla possibilità di avvicinarsi allo sport all’interno delle sedi Inail credo sia strategico. Avere uno spazio con le foto dei campioni dello sport e con le liste di associazioni che operano sul territorio, infatti, porta a una divulgazione maggiore e mi auguro spinga le associazioni sportive a fare rete per dare la possibilità agli assistiti di provare varie discipline e poi, eventualmente, di impegnarsi su quella che piace di più”.

 

“È un mezzo per accettarsi e superare le barriere”. Durante l’inaugurazione del nuovo sportello informativo, De Pellegrin, paraplegico a causa di un infortunio sul lavoro, ha sottolineato di sapere “per esperienza personale come lo sport può motivare le persone a ritrovare se stesse, a riscoprire nuove abilità e a sentirsi nuovamente protagoniste. Lo sport è un ottimo mezzo di integrazione sociale che aiuta a superare le barriere, ma soprattutto aiuta ad accettarsi e porsi dei nuovi obiettivi”.

 

Nadaletto: “Tanta voglia di mettersi in gioco”. All’inaugurazione dello sportello Inail-Cip è intervenuto anche Vittorio Nadaletto, prodiere paralimpico della squadra azzurra di vela alle Paralimpiadi di Pechino del 2008, che ha raccontato la sua esperienza di sport e di vita. “Per lungo tempo ci accompagneranno i ricordi della bellissima esperienza che abbiamo vissuto – ha detto – Momenti magici, un’atmosfera speciale, ma soprattutto la voglia di mettersi in gioco affrontando anche le peripezie sempre con il sorriso sulle labbra, con grande divertimento e allegria”.

 

“Una medicina per il morale di tutti”. “Ci siamo confrontati con le nostre paure e le attuali capacità e abbiamo apprezzato la disinvoltura con la quale ci avete avvicinato a imprese apparentemente al di fuori della nostra portata – ha aggiunto Nadaletto – Spontaneamente ci siamo trovati a parlare del nostro incidente, a darci coraggio a vicenda, una medicina per il morale di tutti. Ancora percepiamo il sapore del sale, il vento che ci sferza la pelle, sogniamo già le prossime avventure”.

Fonte: INAIL
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